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COS’È LA BLEFAROPLASTICA

La blefaroplastica è l’intervento che permette di eliminare la pelle in eccesso delle palpebre insieme alle ernie di grasso che costituiscono le borse palpebrali. Questa tipologia d’intervento può avere uno scopo sia funzionale che estetico.

INDICAZIONI ALL’INTERVENTO

La blefaroplastica è consigliata in caso di:

  • borse agli occhi, dovute ad accumulo adiposo periorbitale
  • occhi cadenti, forma cadente delle palpebre
  • eccesso cutaneo sopra gli occhi che copre la piega palpebrale
  • occhiaie e depressione cutanea periorbitale
  • rigonfiamenti palpebrali che spesso sono causa di piccoli e fastidiosi disturbi, come arrossamenti e lacrimazione o restringimento del campo visivo

COME SI ESEGUE L’INTERVENTO

La blefaroplastica può essere praticata sulla palpebra superiore, inferiore o su entrambe (blefaroplastica completa). Le incisioni e le conseguenti cicatrici sono posizionate sulla palpebra superiore (a livello della piega palpebrale) e a volte possono sporgere alcuni millimetri dall’arcata orbitaria. A livello della palpebra inferiore, invece, le cicatrici si trovano a pochi millimetri dal margine ciliare inferiore.
Il chirurgo separa il tessuto cutaneo da quello adiposo e muscolare, eliminando le porzioni in eccesso, come nel caso di borse sotto gli occhi. Le suture vengono praticate in modo da far risultare minime le cicatrici, che comunque combaceranno con le pieghe naturali delle palpebre superiori e, per la blefaroplastica inferiore, si troveranno appena al di sotto della rima palpebrale.
La blefaroplastica viene praticata in anestesia locale, in genere in abbinamento con una sedazione endovenosa, in modo da non essere completamente vigili nel corso dell’intervento.
L’intervento può durare da 20 minuti a 2 ore a seconda della complessità  o che si tratti di blefaroplastica superiore, inferiore o completa (blefaroplastica supero-inferiore).

DECORSO POST-OPERATORIO

Nelle 48 ore successive all’intervento di blefaroplastica è necessario rimanere a riposo con la testa leggermente sollevata. A partire dal terzo giorno è possibile riprendere una vita normale evitando però attività faticose, saune e bagni turchi e l’esposizione al sole. 

Nei primi due giorni potranno apparire un leggero gonfiore post-intervento ed ecchimosi intorno alla regione trattata che persisteranno per circa 1-2 settimane. Raramente si possono verificare ematomi, infezioni e cicatrici cheloidee. 

Dopo 7-10 giorni sarà possibile riprendere l’attività lavorativa se non eccessivamente faticosa. A partire dalla terza settimana si potranno progressivamente svolgere tutte le normali attività compresa quella sportiva. 

Il risultato, apprezzabile già dopo le prime tre settimane, sarà definitivamente raggiunto a distanza di circa sei mesi dall’intervento.

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