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LA FIGURA DELL’ORTOTTISTA

L’ortottica è un insieme di tecniche mirate alla riabilitazione visiva che si occupano dei deficit muscolari, nervosi e sensoriali che colpiscono l’apparato visivo. L’ortottista, Dottore in Ortottica e Assistenza Oftalmologica, è il professionista sanitario specializzato nella prevenzione, valutazione e riabilitazione dei difetti visivi e nell’esecuzione di esami diagnostici strumentali. In Eyecare Clinic tale figura professionale coopera a stretto contatto con il medico oculista al fine di individuare eventuali deficit motori (per esempio lo strabismo) o visivi (quali ad esempio l’ambliopia) per porvi rimedio attraverso un percorso rieducativo calibrato secondo le caratteristiche dei pazienti: anche dei più piccoli.

I BAMBINI, PAZIENTI PARTICOLARI

Lo sviluppo e il perfezionamento del sistema visivo del neonato avviene nei primi sei mesi e giunge a completa maturazione entro i 6/8 anni. Per questo motivo la visita oculistica e ortottica nei primi anni di vita è di fondamentale importanza: diverse patologie infantili hanno un miglior esito quanto più precocemente vengono individuate e trattate. Le attività diagnostiche di valutazione della capacità visiva del bambino devono essere svolte da personale appositamente formato in grado di mettere a proprio agio il piccolo in un ambiente giocoso e sereno: questo aiuterà a favorire la sua collaborazione e a ridurre al minimo il disagio che i bambini possono manifestare all’idea di sottoporsi a una visita medica. In Eyecare Clinic promuoviamo la cultura della prevenzione sia per consentire diagnosi sempre più accurate e precoci, sia per garantire un approccio multidisciplinare nei casi in cui il difetto visivo è associato ad altri disturbi di natura comportamentale o legato a deficit di apprendimento in età infantile. Gradualmente, il visus – ossia la capacità visiva – cambia e si evolve di pari passo con la crescita: alla nascita è di circa 1/20, a quattro mesi è di circa 2/10 e a un anno raggiunge i 3-4/10. Solo entro i 3 anni di vita la capacità visiva può raggiungere i 10/10.

LA VISITA OCULISTICA PEDIATRICA IN 3 PASSI

L’oculista e lo staff ortottico seguono i piccoli pazienti in tutto il percorso riabilitativo, facendoli sentire sempre a proprio agio tramite un approccio giocoso e stimolante. La visita si suddivide in tre fasi.

  1. Si eseguono diversi esami diagnostici non invasivi volti a individuare difetti di refrazione (ipermetropia, astigmatismo, miopia) e l’eventuale presenza di disturbi della motilità oculare (strabismi accomodativi e non) o di ambliopia (il c.d. “occhio pigro”). Subito dopo si effettua la topografia corneale: un esame non invasivo che permette all’oculista di costruire una mappatura della parte anteriore della cornea per valutare conformazione, geometria e eventuale presenza di irregolarità. L’esame verifica la presenza di astigmatismo e di patologie corneali quali, ad esempio, il cheratocono. Nel corso del primo step si eseguono inoltre l’esame biomicroscopico e l’esame del fondo oculare, entrambi volti a definire lo stato di salute generale dell’occhio tramite una dettagliata panoramica.
  2. La visita oculistica viene effettuata dilatando preventivamente le pupille tramite l’instillazione di uno speciale collirio (c.d. esame in cicloplegia) per far sì che il naturale meccanismo di accomodazione, particolarmente efficace ed attivo nei pazienti più giovani, non influisca sulla valutazione di eventuali difetti refrattivi.
  3. Si esegue un ulteriore esame della refrazione che terrà conto dei difetti riscontrati nelle precedenti visite. Sarà possibile individuare la soluzione più adatta al giovane paziente, come ad esempio la prescrizione di lenti oppure l’indicazione di una specifica terapia.

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