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Esami e strumenti diagnostici di ultima generazione

Eyecare Clinic utilizza le tecnologie più all’avanguardia per l’esecuzione di esami diagnostici computerizzati.

OCT E ANGIO-OCT

L’OCT è uno strumento all’avanguardia che cambia il modo di fare diagnosi su retina, macula e strutture del segmento anteriore. Funziona grazie ad un raggio laser a infrarossi e si effettua senza mezzo di contrasto: in questo modo è possibile ottenere referti molto approfonditi in tempi rapidi. L’ANGIO-OCT, invece, consente di esaminare la retina e la coroide attraverso una angiografia digitale. Grazie a questo nuovo approccio diagnostico, otteniamo immagini ad altissima risoluzione e tridimensionali.

CAMPO VISIVO

È un esame non invasivo della durata di circa 30 minuti. Lo strumento diagnostico proietta impulsi luminosi di varia intensità su una cupola, mentre il paziente è invitato a segnalarne la presenza con un telecomando. Questo strumento consente la valutazione della sensibilità retinica e di analizzarne eventuali riduzioni. Si rivela quindi fondamentale per la diagnosi di glaucoma.

TOPOGRAFIA CORNEALE

La topografia costruisce una mappatura della parte anteriore della cornea, che permette di valutarne la geometria, la sua regolarità o irregolarità. L’esame, non invasivo e della durata di circa 5 minuti, verifica la presenza di astigmatismo e di patologie corneali quali, ad esempio, il cheratocono, permettendo di valutarne la gravità e l’evoluzione.

RETINOGRAFIA

Attraverso la Retinografia è possibile visualizzare il fondo oculare e stabilire la corretta diagnosi e la corretta documentazione per ciò che concerne le patologie oculari. La Retinografia panoramica permette inoltre di fotografare tutto il fondo oculare anche senza dilatazione, velocemente e senza fastidio di abbagliamento. La tecnica permette la diagnosi immediata di patologie della retina e coroide. Si può facilmente eseguire anche nei bambini potendo evitare spesso la visita in sedazione.

ESAMI

ABERROMETRIA WAVESCAN

È un esame di ultima generazione che permette l’analisi delle aberrazioni dell’occhio, cioè della distorsione che un’immagine subisce passando attraverso le varie strutture dell’occhio, fino ad incontrare la retina. È quindi possibile studiare fenomeni ottici che fino a poco tempo fa rendevano difficile la correzione di alcuni difetti visivi, ad esempio la presbiopia.

AUTOREFRATTOMETRIA

È un esame non invasivo della durata di circa un minuto. L’esame permette di determinare la tipologia di difetto visivo del paziente e la sua gravità.

CAMPO VISIVO

È un esame non invasivo della durata di circa 30 minuti. Lo strumento diagnostico proietta impulsi luminosi di varia intensità su una cupola, mentre il paziente è invitato a segnalarne la presenza con un telecomando. Questo strumento consente la valutazione della sensibilità retinica e di analizzarne eventuali riduzioni. Si rivela quindi fondamentale per la diagnosi di glaucoma.

CONTA ENDOTELIALE

È un esame non invasivo della durata di circa 2 minuti. La conta endoteliale effettua uno screening completo della quantità e della dimensione delle cellule presenti nell’endotelio (lo strato più interno della cornea). Questo esame è ripetuto annualmente dai pazienti cui è stata inserita una lente intraoculare. La conta endoteliale si rivela anche molto utile per la diagnosi di cornea guttata.

FUNDUS CAMERA

È un esame non invasivo della durata di circa 5 minuti. Viene eseguita una fotografia della retina ad altissima risoluzione. È utilissimo come strumento di prevenzione: se ripetuto a intervalli di tempo regolari, permette di comparare i dati e di individuare anche le minime variazioni nella retina.

TOPOGRAFIA CORNEALE

È un esame non invasivo della durata di circa 5 minuti. La topografia costruisce una mappatura della parte anteriore della cornea, che permette di valutarne la geometria, la sua regolarità o irregolarità. L’esame verifica la presenza di astigmatismo e di patologie corneali quali, ad esempio, il cheratocono, permettendo di valutarne la gravità e l’evoluzione.

BIOMETRIA

È un esame non invasivo della durata di circa 8 minuti. L’esame misura la lunghezza del bulbo oculare, i meridiani dell’astigmatismo, la distanza tra cornea e cristallino, il diametro corneale: tutti elementi molto variabili da persona a persona. Il software dello strumento è in grado di calcolare quale sia la lente intraoculare più idonea alle esigenze di una persona. Questo esame è indispensabile per chi è affetto da cataratta.

ANGIO-OCT

È lo strumento diagnostico più all’avanguardia: consente di esaminare la retina e la coroide attraverso una angiografia digitale. Grazie a questo nuovo approccio diagnostico, otteniamo immagini ad altissima risoluzione e tridimensionali, che consentono allo specialista di isolare le aree di indagine con un dettaglio, a livello di vascolarizzazione, che non sarebbe possibile con la fluorangiografia tradizionale.

OCT CORNEALE

È un esame non invasivo che ha una durata di 10 minuti. Si tratta di una sorta di ecografia dell’occhio: l’esame permette di determinare con estrema precisione lo spazio tra iride e cornea e di valutare la presenza di opacità corneali e lenticolari, la posizione del cristallino e delle lenti intraoculari precedentemente inserite.

OCT RETINA E NERVO OTTICO

È un esame non invasivo della durata di circa 10 minuti. Lo strumento effettua un’analisi approfondita dei dieci strati retinici. È fondamentale per la diagnosi di molte patologie retiniche, tra le quali la corioretinopatia sierosa centrale, la presenza di fori retinici e l’escavazione del nervo ottico in pazienti glaucomatosi.

PACHIMETRIA

È la misurazione dello spessore corneale che sfrutta gli ultrasuoni. Dura pochi secondi e la persona sottoposta all’esame non avverte alcun fastidio.

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