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ELIMINA GLI OCCHIALI CON LA CHERATECTOMIA FOTOREFRATTIVA

Torniamo indietro di 30 anni: se eri miope o astigmatico eri destinato agli occhiali da vista o alle lenti a contatto, a meno che non provavi a recarti – a tuo rischio e a tue spese, non certo poche – in qualche centro mondiale d’avanguardia dove erano in corso gli esperimenti per le prime tecniche di chirurgia refrattiva.

Alle fine degli anni ‘80 ecco la svolta epocale: la tecnica PRK (Cheratectomia fotorefrattiva) dalla Germania arriva in Italia per poi estendersi a macchia d’olio in altri Paesi diventando una delle procedure più utilizzate per eliminare per sempre il fastidio degli occhiali e recuperare una buona funzionalità della vista. Il tutto a rischio praticamente zero.

CHIRURGIA REFRATTIVA: NON SOLO NECESSITÀ ESTETICA

Le migliaia di interventi di PRK eseguiti finora denotano una sempre crescente fiducia in questo campo. Ma quali sono gli obiettivi di chi quotidianamente si sottopone a questo intervento? Se una volta il problema era percepito principalmente come estetico, oggi l’avere una buona vista è un’esigenza soprattutto funzionale: per motivi pratici, sportivi, professionali gli occhiali e le lenti a contatto sono un ostacolo fastidioso, talvolta difficile da arginare. E le strumentazioni tecnologiche che usiamo quotidianamente (computer, tablet, tv…) non aiutano certo al mantenimento di una visione sana e nitida: per questo sempre più giovani persone miope decidono di dire basta all’uso dell’occhiale, affidandosi alla chirurgia refrattiva.

CHERATECTOMIA FOTOREFRATTIVA, PROCEDURA RAPIDA E SICURA

Programmabile tramite computer, l’intervento PRK è molto rapido e lavora principalmente sulla superficie dell’occhio, con un bassissimo livello di rischio: il tessuto corneale viene asportato tramite laser a eccimeri senza che vi siano modifiche alla struttura molecolare, e la forma della cornea centrale anteriore viene rimodellata.

La tecnica PRK è indicata anche per la correzione di ipermetropia.

CHI PUÒ SOTTOPORSI A UN INTERVENTO PRK

Si può sottoporre a intervento PRK chi è nelle seguenti condizioni:

  • Normale stato oculare;
  • Difetto refrattivo stabile da almeno 1 anno;
  • Miopia tra -1 e -10 diottrie circa; astigmatismo fino a massimo 3 diottrie; ipermetropia fino a 3-4 diottrie;

Bisogna inoltre essere maggiorenni e non essere in stato di gravidanza o allattamento.

Particolari patologie o malattie devono essere valutate di volta in volta perché potrebbero influire sulla riuscita dell’intervento o sulla sua durata nel tempo: per un consulto specifico confrontati con il tuo medico di fiducia.