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NISTAGMO: È POSSIBILE CURARLO?

Si sente poco parlare di nistagmo, eppure è un fenomeno piuttosto diffuso, anche se non esistono dati statistici certi.

L’argomento è molto complesso e impossibile da sviscerare in un breve articolo. Con questo post desideriamo dare una panoramica generale e vedere in modo sintetico cos’è il nistagmo e come lo si può affrontare.

NISTAGMO: COS’È?

Il nistagmo è il termine usato per indicare un movimento oscillatorio, ritmico e involontario dell’occhio. Per avere un’idea immediata di cos’è il nistagmo potete guardare questo video:

 

NISTAGMO: A COSA È DOVUTO?

Le motivazioni che portano all’insorgere del nistagmo possono essere diverse. Principalmente, il nistagmo può essere:

  1. Di origine genetica ed ereditaria: nistagmo causato da cataratta congenita, strabismo;
  2. Acquisito a causa di lesioni e malattie: all’origine del nistagmo vi sono disturbi neurologici, lesioni all’apparato oculo-motore, lesioni del sistema vestibolare, lesioni al cervelletto, etc.

Alcune delle cause patologiche del nistagmo sono: glaucoma bilaterale, occhio pigro, labirintite, ischemie, albinismo, postura scorretta, distrofia retinica.

Il movimento involontario degli occhi può essere dovuto anche all’effetto di alcuni farmaci e all’assunzione di alcol e droghe.

NISTAGMO: QUALI TIPI ESISTONO?

Esistono molti tipi diversi di nistagmo, circa 40. Le varianti legate al movimento oculare sono 2:

  1. Nistagmo pendolare: i movimenti hanno la medesima intensità in ogni direzione:
  2. Nistagmo a scosse: a una fase lenta verso la parte opposta rispetto all’oggetto fissato segue una fase rapida verso l’oggetto stesso.

Le varianti non sono collegate solo alla forma dell’onda, ma anche all’intensità, all’ampiezza, alla lateralità (monoculare o bioculare), alla frequenza, al piano spaziale della traiettoria. Per questo motivo il nistagmo è suddivisibile in decine di tipi diversi.

NISTAGMO: QUALI SONO I SINTOMI?

Il principale sintomo del nistagmo e il più evidente è quello dei movimenti rapidi e incontrollati degli occhi.

Vi sono poi una serie di sintomi associati, tra cui: vertigini, postura instabile, nausea e conati di vomito, oscillopsia (disturbo della vista con campo visivo instabile e oscillante), dolori muscolari del collo e delle spalle.

NISTAGMO: COME SI CURA O SI AFFRONTA?

Non esiste una modalità unica di trattamento del nistagmo, e sono rari i casi in cui lo si può eliminare del tutto. A seconda dei casi si può procedere con un trattamento atto a ridurre la sintomatologia e alleviare il disturbo.

Innanzitutto è necessario procedere con la corretta diagnosi, utili per valutare la modalità di intervento. Alcune soluzioni sono, a seconda della gravità dei casi:

  • Uso di occhiali o lenti a contatto;
  • Infiltrazioni botuliniche nei muscoli oculari;
  • Intervento chirurgico sui muscoli oculomotori.

NISTAGMO: L’IMPORTANZA DELLA DIAGNOSI

Sottolineiamo ancora una volta l’importanza della corretta diagnosi, soprattutto in età neonatale; nel caso di nistagmo congenito, esso si manifesta entro i primi 2-3 mesi dalla nascita.

Per qualsiasi informazioni, contattate Eyecare Clinic senza impegno.