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MOTILITÀ OCULARE: COS’È

La visita periodica della vista serve per controllare, tra i vari aspetti legati all’apparato visivo, la motilità oculare. Vediamo cos’è nel dettaglio.

MOTILITÀ OCULARE: COS’È

La motilità oculare è un processo complesso dato dall’azione di 6 muscoli extraoculari responsabili del movimento dell’occhio. Per ogni occhio vi sono:

  • 4 muscoli retti (retto mediale, retto laterale, retto superiore, retto inferiore);
  • 2 muscoli obliqui (grande obliquo e piccolo obliquo).

I primi garantiscono il movimento orizzontale e verticale; i secondi i movimenti verticali, obliqui e di torsione. Per ogni movimento entrano in azione diverse combinazioni di questi muscoli.

La giusta funzionalità dei muscoli extraoculari permette all’occhio di muoversi correttamente verso l’oggetto da guardare, secondo la logica di azione – reazione (contrazione e rilascio), e di poterlo fare con il minor sforzo possibile.

COSA ACCADE IN CASO DI MALFUNZIONAMENTO DELLA MOTILITÀ OCULARE

Se i muscoli addetti alla motilità oculare non funzionano bene, come prima cosa si ha una deviazione dell’occhio, ovvero lo strabismo: il paziente strabico ha occhi che si muovono autonomamente, cioè riesce a guardare un oggetto solo con uno o con l’altro occhio, mentre invece in una situazione normale gli impulsi motori devono giungere ai muscoli dei due occhi in modo identico. Tutto ciò può degenerare in una forma di esclusione di uno dei due occhi, e portare alla sindrome dell’occhio pigro (ambliopia).

MOTILITÀ OCULARE: CHI RIGUARDA?

I bambini sono molto delicati e facilmente soggetti a fenomeni di strabismo: per questo nel loro caso la motilità oculare viene particolarmente controllata durante la visita (tra gli altri, banalmente con il test “segui il mio dito”). Ma anche gli adulti possono incorrere in un malfunzionamento della motilità oculare.

Al minimo campanello d’allarme si consiglia di rivolgersi a un centro specialistico come Eyecare Clinic: ricordiamo infatti che esistono varie forme di strabismo, da quelle puramente estetiche a quelle più gravi che intaccano la corretta funzionalità della vista.