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NEONATO: COME E COSA VEDE NELLE PRIME SETTIMANE?

Quando si vede un bel bebè, o quando si ha fra le braccia il proprio, spesso ci si domanda che cosa egli è in grado di vedere nelle primissime settimane della sua vita: perché ci sorride? Ha forse visto la smorfia che gli abbiamo fatto? Sta guardando la mamma o sta guardando il papà? È arrivata la nonna, se ne è accorto? Se sì, l’ha capito dalla voce o l’ha riconosciuta nei lineamenti?

Queste e altre domande assillano genitori, amici e parenti. Ma poniamo un po’ di ordine su cosa e come vede un neonato nelle sue prime settimane di vita.

Innanzitutto, appena viene alla luce un neonato ha gli occhi gonfi: questo gonfiore è dovuto alla pressione del parto, ma nel giro di poche ore scompare. Quindi, nessuna preoccupazione in merito.

Il neonato è in grado di vedere sin da subito, anzi, secondo gli esperti già nel feto – attorno alla 27esima settimana di gravidanza – il piccolo apre gli occhi e riesce a distinguere tra la luce e il buio.

La vista del neonato necessita di un po’ di tempo per formarsi: nelle prime settimane di vita, il neonato vede bene e in modo definito entro una breve distanza dal suo viso, circa 20 – 25 centimetri.

Per quanto riguarda invece il “come vede un neonato”, agli albori della sua vita terrena egli riesce a riconoscere la mamma e anche il papà, ma non è ancora pronto per soffermarsi a lungo sui dettagli: la sua curiosità e la sua osservazione spaziano in modo molto rapido dai capelli al naso, dagli occhi alla bocca in quanto non ha ancora sviluppato la capacità di focalizzarsi a lungo su un punto preciso. Questo comunque gli permette di costruirsi già un proprio schema per distinguere le persone che ha davanti. Allo stesso tempo, a maggior ragione in questo periodo iniziale per lui è fondamentale il contatto, in particolare con la mamma.

Nei primi due mesi, il neonato impara a usare la vista per osservare ciò che gli interessa e per seguire il movimento: inizia qui il suo utilizzo dei muscoli oculari, e più passano i giorni e più anche la distanza con cui il neonato riesce a vedere in modo nitido si allunga.

A partire dal terzo mese, le cose si sviluppano ulteriormente: il neonato vive le prime esperienza di “visione binoculare”, ovvero le immagini recepite con ciascun occhio si fondono in una, permettendogli di vedere in modo definito fino a 8 metri di distanza.

Da lì, il percorso è in discesa, con la distinzione precisa delle forme e, successivamente, dei colori.

Anche per quanto riguarda i decimi, la vista del neonato si sviluppa essenzialmente nell’arco del primo anno, passando da una capacità visiva di tre decimi circa attorno ai sei mesi per raggiungere sei decimi circa al compiere dell’anno. Nel contempo, anche la capacità di rotazione del capo e la visione tridimensionale maturano ulteriormente.