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ORZAIOLO: COS’È E COME SI COMBATTE?

Nel precedente articolo abbiamo parlato dei più diffusi inestetismi palpebrali. Qualcuno avrà forse notato che mancava l’orzaiolo, probabilmente il più famoso disturbo delle palpebre: lo analizziamo meglio in questo post.

ORZAIOLO: COS’È

Più che un inestetismo, l’orzaiolo è un’infiammazione della palpebra antiestetica e fastidiosa. Si presenta come un rigonfiamento o un arrossamento, e spesso ha le sembianze di un brufolo o di un foruncolo. La sua forma è tonda e ha una consistenza solida.

L’orzaiolo può essere esterno oppure interno (più doloroso). Di solito coinvolge solo un occhio, ma non sono rari i casi di orzaioli multipli (due orzaioli sullo stesso occhio) o di orzaioli bilaterali.

ORZAIOLO: PERCHÉ SI FORMA

L’orzaiolo si forma normalmente a causa di un processo infiammatorio acuto delle ghiandole sebacee delle ciglia. Questa infiammazione può generarsi in seguito a scarsa cura e igiene, oppure per contagio: è sufficiente toccare l’occhio e la palpebra con le mani sporche per favorire la formazione dell’orzaiolo.

ORZAIOLO: QUALI SONO I SINTOMI?

L’orzaiolo si sviluppa in modo molto rapido. I sintomi sono dolorerigonfiamentopruritolacrimazione anomalaipersensibilità alla luce, un fastidioso senso di bruciore e una zona dura al tatto.

ORZAIOLO: COSA SUCCEDE ALLA MIA VISTA?

La vista non viene alterata, a meno che l’orzaiolo non sia grande a tal punto da rendere difficoltosa l’apertura della palpebra.

COME SI CURA L’ORZAIOLO?

L’orzaiolo non è un disturbo preoccupante: sparisce altrettanto rapidamente così come si è formato, nel giro di 2 – 3 giorni. La cosa migliore da fare è di non toccarlo: ogni contatto rischia di peggiorare la situazione. L’orzaiolo deve fare il suo decorso, e spesso in fase di guarigione rilascia un liquido giallastro (pus) in quantità molto modesta.

Esistono comunque dei rimedi (naturali e non) per alleviare il fastidio:

  • Fare impacchi caldi applicando più volte al giorno un panno umido e pulito;
  • Fare impacchi con il tè verde, filtrandolo e lasciandolo raffreddare;
  • Applicare una bustina di camomilla intiepidita per 2 – 3 volte al giorno e per un totale di 15 – 20 minuti mentre sei sdraiato;
  • Utilizzare il gel puro all’aloe in piccole quantità direttamente sulla zona interessata;
  • Rivolgersi alla propria farmacia di fiducia per farsi consigliare il medicinale più adatto.

Ma ci sentiamo di tranquillizzarti: l’orzaiolo scompare anche da solo, purché non si insista toccandolo con le mani.