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STRABISMO: COS’È E COME TRATTARLO

Lo strabismo è un disturbo oculistico dovuto al malfunzionamento dei muscoli oculari estrinseci, che causa un disallineamento degli assi visivi dei due occhi. Nelle persone affette da strabismo, gli assi visivi non sono diretti verso lo stesso punto dello spazio: si ha dunque una sorta di “deviazione”, comunemente chiamata “occhio storto”. Si tratta di un problema non solo estetico, ma anche funzionale.

STRABISMO: DA COSA È CAUSATO

Lo strabismo ha due principali origini:

  1. Origine ereditaria: un bambino con almeno uno dei genitori affetto da strabismo ha maggiori possibilità di ereditare il disturbo;
  2. Origine dovuta ad anomalie, malattie e difetti oculari.

Nella seconda categoria sono compresi:

  • Vizi refrattivi non corretti: nel caso di un bambino colpito da miopia, ipermetropia, astigmatismo o da una cataratta congenita, se il difetto non viene corretto per tempo si sviluppa la tendenza da parte del cervello a escludere l’occhio non perfetto e a forzare sull’altro (ambliopia). L’occhio poco usato diventa quindi pigro e può insorgere lo strabismo;
  • Anomalie oculari come cataratta e ptosi;
  • Paresi e ictus di origine cerebrale;
  • Paresi di uno dei muscoli oculari;
  • Problemi neurologici;
  • Patologie generiche come ipertiroidismo e diabete.

LE TIPOLOGIE DI STRABISMO

Ci sono diverse tipologie di strabismo, a seconda della deviazione che l’occhio assume (fonte: Ministero della Salute):

  1. Exotropia o strabismo divergente: l’occhio è deviato verso l’esterno;
  2. Esotropia o strabismo convergente: l’occhio è deviato verso l’interno;
  3. Ipertropia: un occhio è deviato verso l’alto rispetto all’altro;
  4. Ipotropia: un occhio è deviato verso il basso rispetto all’altro.

Le forme più diffuse sono le prime 2; le altre sono piuttosto rare.

Quando lo strabismo avviene per lesione, si distingue tra strabismo paralitico e strabismo non paralitico:

  • Strabismo paralitico: dovuto a lesione nervosa, infiammatoria, traumatica. Gli occhi possono apparire in posizione corretta o presentare uno strabismo che si accentua nella posizione in cui dovrebbe agire il muscolo paralizzato;
  • Strabismo non paralitico: dovuto ad anomalie dei meccanismi che regolano la posizione degli occhi. Ogni muscolo risulta funzionante se preso singolarmente, ma c’è un’alterazione dell’equilibrio che regge il meccanismo della visione binoculare.

Lo strabismo può essere intermittente, ovvero con una deviazione presente solo in alcuni momenti della giornata, monolaterale, quando coinvolge sempre un solo occhio, o alternante, quando colpisce in modo alternato i due occhi.

COME TRATTARE LO STRABISMO

Nel caso di ambliopia, frequente soprattutto nei bambini, l’occhio performante deve essere bendato per permettere a quello pigro di lavorare di più, oppure si deve ricorrere all’uso di una lente forte e una debole. Si parla in questo caso di “trattamento anti-ambliopica”.

In caso di vizio refrattivo, il medico oculista deve prescrivere lenti correttive, mentre nel caso di strabismo dovuto a patologie generali (come ipertiroidismo e diabete), l’unica soluzione è la cura di queste ultime. Qualora lo strabismo sia di origine paralitica, il trattamento prevede l’applicazione di prismi, ovvero di lenti che deviano le immagini: anziché raddrizzare l’occhio si sposta l’immagine facendola cadere al centro della retina. Solo in rari casi si interviene chirurgicamente.